Lavare i denti è importantissimo, ma quando iniziare? Fin dai primi mesi di vita, quando spuntano i primi dentini da latte. Appena spunta il primo dentino potete pulirlo voi con una garzina intorno ad un dito e man mano che il bimbo cresce aggiungere un spazzolino piccolo e super morbido, prima utilizzato da voi poi lasciato in mano sua.
Nel momento in cui inizia a maneggiarlo, è fondamentale che lo faccia imitando voi, possibilmente sia mamma che papà, così che l’efficacia dell’imitazione sia più potente. Dal primo anno di età l’abitudine deve esserci e può essere vissuta come momento di gioco, ad esempio spazzolarsi ascoltando ( e ballando, perché no! ) un canzone, purché proposta con fermezza.
Assolutamente si a tutti i prodotti studiati per i bambini: lo spazzolino di Star Wars, il dentifricio delle Principesse Disney e così via. Ma assolutamente si anche ai giochi dedicati al mondo dei denti, così da esorcizzare l’argomento giocando a lavare il sorriso del peluche preferito con la Barbie Dentista o curando una carie con il Dentista Doctor Drill ‘n Fill di Play-Doh.
Occorre abituare il bambino ad usare lo spazzolino quanto prima per lavare i denti. I denti vanno lavati a tutte le età in quanto il materiale alimentare che vi rimane attaccato dopo i pasti (compreso il latte) può favorire l’insorgenza della carie. Quando il bambino è piccolo la pulizia dei denti è affidata ai genitori e dovrebbe essere effettuata almeno una volta al giorno, poi vanno abituati ed educati all’utilizzo autonomo dello spazzolino almeno due volte al giorno. In generale si consiglia di controllare e sorvegliare la pulizia dei denti fino all’età scolare.
Nel bambino fino a 6-7 anni si consiglia la TECNICA ROTATORIA: tenendo i denti chiusi lo spazzolino compie dei cerchi concentrici dalla gengiva verso il dente, poi a bocca aperta si passa a pulire la superficie interna dei denti con movimenti più serrati. Per pulire bene i denti davanti (incisivi) chiudere la bocca come per mostrare i denti ed effettuare dei piccoli cerchi su di essi.
Quando il bambino è più grande e acquisisce una manualità più fine la tecnica corretta per il lavaggio dei denti è quella cosiddetta dal ROSSO al BIANCO: si esegue posizionando lo spazzolino inclinato di circa 45° nella zona tra il dente e la gengiva e spostandolo dall’alto in basso (arcata superiore) e dal basso in alto (arcata inferiore), ovvero dalla gengiva (ROSSO) verso l’estremità del dente (BIANCO), sia sulla superficie esterna, sia in quella interna.
Questo movimento va ripetute tre o quattro volte per gruppi di 2-3 denti, spostandosi poi progressivamente sui denti adiacenti. La superficie masticatoria deve essere spazzolata con movimenti orizzontali in un’unica direzione dall’avanti-indietro o meglio da dietro in avanti.
Lo spazzolamento non deve essere troppo energico proprio per non creare danni alle gengive. Dopo aver lavato bene i denti è opportuno spazzolare anche la lingua partendo dalla base, all’interno della bocca, e procedendo verso la punta. Dopo l’uso, lo spazzolino va sciacquato bene e asciugato.
Idealmente lo spazzolamento va fatto tre volte al giorno dopo i pasti principali e per un tempo lungo (almeno 2 minuti). In ogni caso non potendo fare diversamente è fondamentale lavarsi i denti TUTTI I GIORNI almeno 1 volta al giorno, soprattutto alla sera prima di andare a dormire.
Lo scopo dello spazzolamento è la rimozione dei residui alimentari e della placca batterica. I residui alimentari possono essere parzialmente rimossi anche con lo sciacquo della bocca, la placca.
I punti critici, dove si annida più facilmente la placca e che occorre spazzolare bene sono:
• il colletto del dente, ovvero il punto di passaggio tra dente visibile e gengiva
• le superfici interdentali
• le superfici masticatorie, soprattutto i solchi.
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